Apple, una volta eri tu la ribelle

Il video è qui sul sito del Daily Show. È in gran parte intraducibile, ma il succo – distillato dalle battute fulminanti di Stewart – è questo: Apple si sta giocando rapidamente l'immagine di ribelle controcorrente e di azienda innovatrice che si era creata negli anni. Si sta inimicando i fan con la sua reazione alla vicenda del prototipo trafugato del prossimo iPhone (polizia che irrompe in casa del giornalista che ha pubblicato la notizia, funzionari di Apple che tentano di perquisire la casa della persona che ha "trovato" il telefonino) e con le sue recenti scelte di marketing: le batterie non rimovibili, la nuova gamma di portatili tecnicamente arretrati, la polemica su Flash con Adobe, la segretezza ossessiva, l'App store sempre più restrittivo e controllato.
Lascio la parola a Stewart, la cui protesta come fan della Mela è infinitamente più eloquente della mia: "Quella cattiva doveva essere Microsoft, ma adesso Apple sfonda le porte a Palo Alto mentre Bill Gates libera il mondo dalle zanzare".
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